4. Detersivi

  • Ridurre l’uso di detersivi, prodotti per la cura personale e affini di origine chimico-industriale
  • Sostituire, da un giorno all’altro, tutti i detersivi che si usano «normalmente» in casa con prodotti naturali, potrebbe rivelarsi un po’ arduo. Tuttavia, facendo un passo alla volta, si possono ottenere grandi miglioramenti!
  • In generale, evita di comprare mille prodotti diversi per altrettanti scopi. Sono riusciti a convincerci che un detersivo «fatto apposta per» (un singolo scopo) è un ottimo prodotto. In realtà, se ci pensiamo bene, evitando di farci prendere in giro dalla pubblicità, quello è un pessimo prodotto, perché fa una cosa sola, non lo puoi usare per nient’altro!
  • Per di più, il 99% dei detersivi chimici/industriali sono dannosi per l’ambiente e la salute: esalano vapori tossici (durante e dopo l’uso!), non devono entrare in contatto con la pelle. Allora perché ci riempiamo la casa di veleni, quando con tre ingredienti perfettamente naturali, biodegradabili e biocompatibili (anche se ingeriti, non succede nulla!) si può pulire tutto e meglio?
  • Impiega l’aceto di vino bianco per le pulizie domestiche (sì, questo è il primo dei tre ingredienti). Puro o mescolato in acqua, è un ottimo disinfettante, antibatterico, anticalcare, brillantante, smacchiatore e ammorbidente…! (Alla faccia dei «super prodotti» che fanno una cosa sola.) Con delle aggiunte (sale, oli essenziali), l’aceto diventa ancora più efficace. 
  • Come per l’aceto, introduci il succo di limone nelle pulizie (il secondo ingrediente): è uno sgrassante, antibatterico, smacchiatore e sbiancante; profuma e rimuove cattivi odori, lucida i metalli, aiuta ad allontanare mosche, zanzare e formiche. (Questi sono VERI «super prodotti».)
  • Insieme ai due precedenti, usa anche il bicarbonato di sodio (estremamente utile in tantissimi contesti). È uno sgrassante, antibatterico e anti-odori, lo si può diluire in acqua e strofinare sulle superfici con una spugnetta. (Aggiornamento: essendo il bicarbonato basico, non va mescolato all’aceto, che è acido; si annullerebbero a vicenda.)
  • Tieni da parte degli spruzzatori per metterci dentro soluzioni create coi tre ingredienti appena descritti (per la pulizia di vetri, superfici, argenteria, sanitari ecc.). Ci vuole pochissimo tempo a prepararli, dopodiché ce li hai sempre pronti all’uso!
  • Per pulire i vetri di caminetti, stufe a legna/pellet e simili, usa la cenere: prendi un recipiente con dell’acqua, un panno bagnato, «impanalo» con la cenere e strofinalo sul vetro.
  • Evita spugne e stracci in materiali sintetici, sostituiscili con gli equivalenti in fibre naturali (cotone, fibre di cellulosa o di cocco…); ritaglia pezze di stoffa da vestiti vecchi che devi eliminare (per esempio, magliette di cotone) per farne panni e stracci.
  • Quando ne hai bisogno, usa guanti in lattice naturale (non gomme sintetiche, ovviamente).
  • Nella lavastoviglie metti detersivo in polvere, di quello venduto in scatole di solo cartone.
  • Adopera sapone impacchettato nella carta, sia per le mani che per il corpo; se non rinunci a quello liquido, usa le ricariche formato «gigante», senza ricomprare i flaconi con l’erogatore.
  • Sostituisci cosmetici, docciaschiuma, shampoo, creme, deodoranti ecc. con prodotti naturali ed ecologici, spendendo anche meno!
  • Se ancora non rinunci ai prodotti «industriali», leggi le etichette: evita tutto ciò che contiene POLYETHYLENE (PE), POLYPROPYLENE (PP), POLYETHYLENE TEREPHTHALATE (PET), POLYMETHYL METHACRYLATE (PMMA) o nylon.
  • Si tratta di pura plastica, in forma di micro-sferette troppo piccole per essere filtrate, che finiscono nei corsi d’acqua, nell’oceano, nei pesci… C’è da chiedersi come mai non sia illegale produrre, vendere e usare sostanze che causano il rilascio (volontario e consapevole!) di plastica nell’ambiente… Nel frattempo, evitiamo quei prodotti.
  • Usa sapone da barba (incartato) oppure olio di cocco al posto delle schiume o gel in lattina.
  • Cerca varianti plastic-free per l’igiene orale. Spazzolini in legno o bambù, dentifricio solido, olio di cocco e molto altro, ci sono tante alternative sane ed ecologiche!